giovedì 26 agosto 2010

19 MARZO 2010

"Padre mio ti racconto....
Racconto di te che riuscivi a trasformare la disperazione per il gioco danneggiato riparandolo, 
ottenendo così lo stupore, quasi superstizioso, di chi assiste ad un miracolo.

Racconto il ricordo di tante cose da riparare e da montare.

Sono trascorsi molti anni da allora e di te non ho mai raccontato a nessuno, 
solo oggi, quando per la prima volta ho sentito mio figlio confermare il mio ruolo.
Vorrei fare qualcosa per tutto quello che ho potuto imparare da te, 
confermarti nel racconto meraviglioso che è stata la tua vita,
per quello che ho capito che per te erano strumento e arte...
dalle tasche tiro fuori le mie mani e ti rivedo!

Auguri Papà.... ovunque tu sia."
                                                                     R. Ceccacci

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